Nutrizionista per Bambini – Dieta per Bambini in Sovrappeso
Nutrizionista per Bambini
Vuoi capire se è necessario portare tuo figlio da un nutrizionista per bambini oppure vuoi provare a risolvere il problema da sola? Bene, cominciamo con il capire perchè tuo figlio è in sovrappeso
Perché un bambino diventa sovrappeso?
Il sovrappeso infantile ha ragioni diverse:
- la carenza di attività fisica. Spesso le due o tre ore dedicate ogni settimana all’attività sportiva non sono sufficienti
- gli eccessi alimentari. Il bambino assume troppi cibi raffinati, zuccheri, grassi? Non mangia alimenti freschi a sufficienza?
- l’errata distribuzione degli apporti calorici e qualitativi. I pasti della giornata sono equiibrati?
Alcuni progetti di educazione alimentare svolti nelle scuole hanno evidenziato che parte del problema è dovuto all’inadeguatezza della prima colazione.
Questi progetti consigliano innanzitutto di offrire al bambino una colazione abbondante e nutriente, che non gli faccia avvertire il bisogno di merende abbondanti durante la mattinata. Attenzione: nutriente e sana, senza merendine confezionate.
Ricorda: la merenda più adeguata è costituita da un frutto.
Dopo una merenda leggera, all’ora di pranzo tuo figlio sentirà più fame, e mangerà in maniera adeguata alle sue vere esigenze.
Prepara per tuo figlio una prima colazione abbondante e nutriente…
I genitori hanno un ruolo essenziale nell’educazione alimentare del bambino. Spetta a voi dare il buon esempio! La colazione abbondante è una buona abitudine anche per te che sei adulta. Fatela insieme.
A partire dallo svezzamento
Sappiamo che l’alimentazione dei primi mesi di vita può già costituire, con diversi meccanismi, l’innesco del sovrappeso. È dimostrato da vari studi che i bambini allattati con latte artificiale sono più frequentemente destinati a diventare sovrappeso rispetto ai bambini allattati al seno e ai bambini svezzati anzitempo.
Il latte materno è dunque protettivo rispetto al rischio di obesità, di sovrappeso o di un cattivo approccio all’alimentazione: perciò si consiglia di prolungare il più possibile – fino all’anno di età e, eventualmente, oltre – l’allattamento al seno.
A partire dallo svezzamento, numerosi fattori ambientali e soprattutto familiari condizionano il comportamento alimentare del bambino.
La qualità degli alimenti offerti, la loro variabilità, ma anche l’atteggiamento psicologico verso il cibo, sono fondamentali nella definizione dell’educazione alimentare del bambino e del corretto sviluppo delle sue preferenze e dei suoi gusti.
È essenziale che il bambino percepisca l’investimento emotivo della famiglia sul cibo. La cura dedicata alla preparazione e all’offerta dei pasti sono elementi fondanti del suo rapporto con l’alimentazione.
Attenzione alla televisione!
Quasi tutti gli snack e le pietanze confezionate pubblicizzate negli orari in cui i bambini guardano i programmi TV sono ricche di ingredienti che sono sospettati di essere all’origine di molti problemi per la salute e in particolare dell’obesità.
Alcuni studi hanno dimostrato che all’aumento del tempo passato alla televisione corrrisponde un aumento della probabilità di diventare un bimbo con obesità.
Ancora prima di parlare di alimenti, sarebbe il caso di spegnere il televisore…
Nell’ambito di un migliore stile di vita, consiglio di seguire una dieta variata che per prima cosa limiti l’utilizzo di alimenti confezionati e di quelli che spesso sono gli alimenti preferiti dai bimbi, come pane, pasta e pizza, aumentando invece l’apporto di frutta e verdura, pesce, legumi e uova.

Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Genova, opera come Biologa Nutrizionista presso il suo Studio di Genova Nervi, in via G.Pescetto 5R e presso lo studio medico Giacometti a Genova San Fruttuoso, via Giacometti 38R

