Caffe’ d’Orzo – meglio solubile o no
Caffè d’Orzo – E’ meglio solubile o naturale
Il caffè d’orzo è una bevanda analcolica che viene preparata a partire dalle cariossidi (semi) dell’orzo essiccate, tostate a temperature intorno ai 180 gradi, e macinate in grana finissima fino ad ottenere una polvere molto sottile simile ad una farina.
Esiste in commercio sotto forma di cialde oppure in polvere, come moka, in genere utilizzata nei bar poiché viene estratto o con la stessa macchinetta del caffè o con apposite macchine da orzo, oppure come orzo solubile, per uso casalingo, da sciogliere in una tazza con dell’acqua calda o del latte.
Caffe’ d’orzo Solubile o Naturale – Le differenze
L’orzo normale (intendendo per normale quello comune bianco perlato che si trova normalmente in commercio) è la cariosside del cereale che viene scorporata da ogni tegumento e dall’embrione (subisce un processo simile alla sbiancatura del riso, detto brillatura), fino ad ottenere un chicco bianco.
L’orzo solubile mantiene molte delle proprietà dell’orzo decorticato che si trova negli appositi negozi biologici, il quale perde solo la parte più esterna del chicco, mantenendo quindi buoni livelli nutrizionali. L’orzo solubile, utilizzato per il caffe’ d’orzo, contiene quindi carboidrati, proteine, fibre e sali minerali. Tra le sostanze nutrienti maggiormente presenti ci sono potassio, fosoforo, calcio e vitamina B3.
L’orzo solubile ha proprietà diuretiche, digestive (stimola la funzionalità dell’intestino), antiossidanti e antiinfiammatorie.
Ha un basso indice glicemico ed è quindi consigliato per le donne in gravidanza (anche perchè ha proprietà galattogene) e per chi soffre di diabete.
L’orzo solubile è utile come surrogato del caffè per iniziare la giornata, poichè non contiene caffeina e non ha quindi azione eccitante (non aumenta la pressione sanguigna e il battito cardiaco), ma aiuta a stimolare la memoria e la concentrazione.
L’orzo solubile, per il tipo di utilizzo che se ne fa, non apporta molte Kcal: per ottenere una tazza di caffe’ d’orzo è sufficiente diluire 10-15 gr. di polvere solubile in 200 ml d’acqua ottenendo così un liquido che ha circa 18-26 Kcal per 100 ml.
Calorie del caffè d’orzo
Una porzione di orzo comune (70 gr.) apporta invece 223 Kcal.
L’orzo comune, essendo sottoposto ad un processo di raffinazione decisamente intenso, contiene meno principi nutritivi di quello decorticato, soprattutto ha meno fibre e meno omega 3.
È tuttavia molto digeribile e veloce da cuocere.
L’orzo solubile tuttavia, come tutti gli alimenti tostati, contiene una percentuale di Acrilamide, un catabolita tossico per l’organismo.
Nota finale: l’orzo è un cereale che contiene glutine per cui, in qualsiasi forma esistente in commercio, è controindicato per le persone celiache.
Questo articolo è nato da una domanda di un nostro lettore.
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Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Genova, opera come Biologa Nutrizionista presso il suo Studio di Genova Nervi, in via G.Pescetto 5R e presso lo studio medico Giacometti a Genova San Fruttuoso, via Giacometti 38R


Una tazza preparato con dell’orzo macinato invece che solubile (come se facessi un tè con foglie in bustina per intenderci, lasciando l’orzo macinato in infusione e poi filtrando) permette di ridurre le calorie assunte e la quantità di acrilamide?
Grazie Michele
Gentile Michele,
L’EFSA ci ricorda che i livelli di acrilammide sono tre volte più bassi nell’orzo tostato rispetto a quello istantaneo (solubile).
Va altresì detto che il grado di tostatura (se molto marcato) può ridurre questa sostanziale differenza, sempre mantenendola però a favore dell’orzo tostato.
Anche a livello di valori nutrizionali, l’orzo tostato è decisamente migliore, poiché contiene meno zuccheri, aggiunti all’orzo solubile industrialmente.
Le auguro una buona giornata!