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Se si condisce il Riso con una salsa a base di Cocco si dimezzano le Calorie?

Il riso è un alimento molto calorico (332 Kcal per 100 gr. di riso brillato crudo, fonte INRAN), soprattutto per il suo elevato contenuto di amido, carboidrato che viene metabolizzato dal nostro organismo sotto forma di zuccheri e grassi. Il riso ha inoltre un elevato indice glicemico, poichè l’amido viene assorbito molto rapidamente e questo fa aumentare i livelli di glucosio nel sangue. Se assunto in eccesso può favorire quindi il sovrappeso e lo sviluppo di patologie quali il diabete (ma non è sicuramente l’unica causa scatenante).

Secondo un recente studio del College of Chemical Sciences di Colombo (Sri Lanka) condotto dal prof. Pushparajah Thavarajah e dal suo studente Sudhair James se si cuoce il riso per circa 40 minuti con un cucchiaio di olio di cocco e lo si lascia raffreddare per dodici ore in frigorifero a 4 gradi Centigradi le calorie del riso diminuirebbero del 50 – 60 %. Nello specifico l’olio di cocco andrebbe aggiunto, una volta che l’acqua è arrivata ad ebollizione, prima del riso e in una quantità pari a circa il 3 % del peso del riso che si vuole cuocere.
In questo modo viene ridotto il contenuto di amido del riso perchè il grasso dell’olio di cocco penetra tra i granuli di amido e, una volta raffreddato, forma una barriera che “gelifica” l’amilosio, che è la parte solubile dell’amido, e che gli impedisce di essere assorbito e quindi digerito dal nostro organismo.
In sostanza l’amido digeribile del riso (quello che viene trasformato in zucchero e che viene poi assorbito a livello intestinale) viene trasformato in amido resistente (il contenuto in amido resistente aumenta di circa 10 volte), che resiste appunto all’azione degli enzimi che lo degradano e non viene così assimilato (e di conseguenza non sono assimilate le sue Calorie). Partendo da 240 Kcal per una tazza di riso si può arrivare a 100 Kcal. {loadposition adsense}
Secondo questo studio, condotto su 38 diversi tipi di riso, il processo sarebbe irreversibile (anche scaldando il riso prima di consumarlo l’amido rimarrebbe nella forma non digeribile) e il riso non perderebbe inoltre le sue proprietà nutritive.
Lo studio è stato presentato al 249o meeting dell’American Chemical Society ma ci sono tuttavia diverse opinioni contrastanti riguardo l’efficacia di questo metodo, che comunque prevede delle vere e proprie alterazioni delle strutture chimiche del riso (James e Thavarajah sono due ricercatori chimici).
Sono sicuramente da eseguire ulteriori studi per capire i reali effetti che questo metodo può avere sul bilancio energetico del nostro organismo.

 

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