Ci sono vantaggi nutrizionali a Mangiare patate con Buccia?
Si.
Una patata di medie dimensioni (150 gr.), se consumata con buccia, fornisce il 45 % delle dose giornaliera raccomandata di vitamina C (27 mg), vitamina con proprietà antiossidanti.
Fornisce inoltre 620 mg di potassio, elemento che aiuta a combattere l’ipertensione, ad eliminare la ritenzione idrica e a purificare il sangue.
Una patata con buccia fornisce anche 2 gr. di fibre, contenuto paragonabile a quello del pane integrale e dei cerali.
Nella buccia delle patate è presente l’Acido Clorogenico, un polifenolo con proprietà antitumorali poichè sembra prevenire l’insorgere di mutazioni proprio delle cellule che provocano il cancro.
Nella buccia delle patate sono state isolate anche delle sostanze ad attività antiossidante, i glicoalcaloidi, che sono in grado di neutralizzare i radicali liberi, coinvolti nell’origine di molte malattie degenerative. I glicoalcaloidi sono presenti nella buccia in concentrazioni 80 volte maggiori rispetto alla parte interna.
La buccia delle patate è particolarmente ricca di queste sostanze poichè vive nel terreno, che è particolarmente ricco di microorganismi e quindi ha bisogno di grandi quantità di sostanze battericide e funghicide.
Per trarre il massimo giovamento dalle proprietà nutritive di questo tubero bisogna quindi consumare anche la buccia o perlomeno bollire la patata senza sbucciala (inoltre in questo modo si protegge il valore nutritivo dei primi strati di polpa perchè le vitamine e i minerali tendono a sciogliersi nell’acqua di cottura). Se non si vuole mangiare la patata con la buccia si può preparare una tisana facendo bollire per 5 minuti la buccia di una patata in 250 ml di acqua , filtrala e bere poi il decotto. {loadposition adsense}
Per limitare il rischio di assumere pesticidi bisogna scegliere però le patate novelle, che sono raccolte premature e utilizzate per il consumo immediato. Le patate vecchie sono infatti sottoposte a maggiori trattamenti anti germoglianti e contengono inoltre una maggiore quantità di solanina, sostanza potenzialmente tossica se assunta in grandi quantità e che anche in piccole dosi può dare mal di testa e sonnolenza nelle persone sensibili (per esempio le persone intolleranti alle Solanacee).
Oltre alle patate bianche consumare anche altre specie, come quelle rosse o viola, che contengono maggiori quantità di polifenoli.

Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Genova, opera come Biologa Nutrizionista presso il suo Studio di Genova Nervi, in via G.Pescetto 5R e presso lo studio medico Giacometti a Genova San Fruttuoso, via Giacometti 38R