Dietologo Nutrizionista Genova Liquirizia

Quando si usa la liquirizia per digerire quale è meglio consumare?

Dietologo Nutrizionista Genova LiquiriziaLa liquirizia (Glycyrrhiza glabra, o radice dolce) è una pianta erbacea perenne che ha molte proprietà farmacologiche: digestiva, antiinfiammatoria (soprattutto per la gola), depurativa, diuretica, protettiva della mucosa gastrica, anti-ulcera, espettorante, emolliente, rinfrescante, dissetante, corticostimolante ed è un tonico-stimolante.
La liquirizia si puo trovare in commercio sotto diverse forme:
1.Radice grezza sbucciata ed essiccata: si presenta come bastoncini (o stecchi) da masticare direttamente. Può essere utilizzata anche per preparare te e tisane (oltretutto essendo la liquirizia dolce non ci sarà bisogno di aggiungere zucchero).
2.Polvere: utilizzata in cucina per preparare gelati e liquori.
3.Caramelle di vario genere (per esempio le classiche trecce o girelle): sono preparate con estratti di succo di liquirizia, zucchero e un addensante (ma possono essere anche senza zucchero).
Il suo principio attivo più importante è la glicirizzina (un flavoniode) che è quella che determina la maggior parte delle sue proprietà benefiche.
Oltre a molte virtù la liquirizia presenta anche molti effetti collaterali, in particolare causa aumento della pressione (poichè influisce sull’equilibrio dei sali minerali provocando riassorbimento del sodio e maggiore escrezione di potassio). Un abuso di liquirizia può causare anche ritenzione idrica e mal di testa. È inoltre lassativa e interagisce con alcuni farmaci, come i diuretici e i cortisonici. {loadposition adsense}
Studi recenti hanno tuttavia dimostrato inoltre che la liquirizia provoca un aumento della pressione solo in seguito all’assunzione delle caramelle e dei dolciumi che contengono la sola glicirizzina ma non se questa è consumata nella sua integrità. Da evitare pertanto le pastiglie e le caramelle poichè spesso contengono la glicirizzina isolata (lo fanno perchè è quella che da il sapore dolce, in quanto è 50 volte piu dolce del saccarosio). Consumando i tradizionali bastoncini (o tronchetti) di succo di liquirizia o le caramelle, si corre inoltre il rischio di assumere troppo principio attivo poichè vengono mangiati senza dare troppo peso alla quantità
Meglio la radice pura poichè sembra che nella liqurizia, se consumata nella sua totalità, vi sia una qualche sostanza protettiva che impedisce alla glicirizzina di esercitare la sua azione ipertensiva.
La liquirizia comunque  va assunta  facendo attenzione a non superare 0,5 grammi al giorno di glicirizzina (10 gr. di radici di liquirizia corrispondono a 1 grammo di glicirizzina). L’avvertenza è quindi sempre quella di consumarla con moderazione.
È controindicata (in tutti i tipi di forme che si trovano in commercio) negli ipertesi, nei diabetici, nelle donne in gravidanza e allattamento, in chi ha problemi epatici e renali, nei bambini e nelle donne che prendono la pillola contraccettiva.
Per combattere i bruciori di stomaco a favorire la digestione è molto consigliato il succo che viene estratto dalla radice della liquirizia: 1 gr. di succo diluito in 100 ml di acqua calda.
Da evitare ovviamente l’amaro in quanto è un alcolico e apporta Kcal prive di valore nutrizionale.

Questo articolo è nato da una domanda di un nostro lettore.

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